Sono sempre più numerose le persone che scelgono le mete turistiche in base agli eventi e all’offerta sportiva: golf, tennis, trekking, nordic walking, bici, canoa, vela, rafting, surf. Mare o montagna poco importa, l’importante è fare sport, sempre e dovunque. Insomma, è nata la vacanza active. E di questo nuovo modo di concepire i viaggi.
Il profilo del viaggiatore “active”
Le contingenze storiche hanno avvicinato il viaggiatore non solo ad una maggiore coscienza green ma anche ad un approccio proattivo alla vacanza che non è più subita passivamente ma è divenuta partecipata. Il turismo ha acquisito negli anni sempre maggior peso nell’economia turistica sia dei territori sia degli operatori e molte località hanno mutato il proprio destino turistico e la propria geografia grazie agli eventi sportivi che coniugano contatto con la natura, passione e adrenalina e quindi emozioni e benessere psico-fisico e al contatto con la natura.
Come si adatto gli hotel a questo fenomeno
In primis gli albergatori devono studiare il profilo del viaggiatore active e comprendere al meglio come soddisfare le sue esigenze.
Gli ospiti “active” hanno la necessità di coniugare il relax al benessere della natura e al movimento.
– Menù energetici e a km zero,
– assistenza medica e fisioterapica,
possibilità di garage per le bici e attrezzature per allenarsi anche direttamente in hotel.
Queste sono alcune delle indicazioni che potrebbero seguire gli albergatori per coniugare al meglio servizi con esigenze degli ospiti. Tuttavia il fenomeno non è destinato sono agli utenti individuali, ma anche alle famiglie per cui sarà necessario rivedere al meglio l’offerta completa di servizi ed essere impeccabili.
Secondo aspetto importante è collaborare con le istituzioni locali, i consorzi le associazioni turistiche affinché si possa essere presenti nel territorio con un’offerta integrata al fenomeno e quindi completa.
Fonte articolo https://www.gazzetta.it/montagna/turismo/26-10-2022/vacanza-sportive-in-italia-trend-in-crescita-ecco-perche.shtml